Vitamina C - Biologa - Nutrizionista Dottoressa Ciambella Letizia

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I consigli della nutrizionista: oggi parliamo di …
 
La vitamina C, chiamata anche acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile che deve essere assunta con gli alimenti.
 
A che cosa serve: antiossidante, aumenta le difese dell’organismo; favorisce l’assorbimento del ferro; riduce i sintomi del raffreddore; aiuta a cicatrizzare le ferite.
 
Dove si trova: agrumi, kiwi, frutti di bosco, fragole, pomodori, meloni, peperoni, spinaci, broccoli, cavoli, piselli, prezzemolo.
 
Sintomi da carenza: perdita d’appetito; indebolimento delle difese immunitarie; sangue dal naso e dalle gengive; ferite che si cicatrizzano lentamente.
 
                                               
Vi racconto una storia

Nel 1700 per viaggiare da un continente all’altro si usavano le navi. Le traversate duravano lunghi mesi, durante i quali i marinai mangiavano solo cibi conservati e non vedevano nemmeno l’ombra di frutta e verdura fresche. Gli equipaggi, comandanti compresi, si ammalavano di scorbuto: erano molto deboli, le loro gengive sanguinavano, le loro ferite non si rimarginavano. Poi un capitano, sir James Lind, si accorse che della sua nave era l’unico a non essere malato. Merito dei limoni, pensò, che lui consumava tutti i giorni. Li fece così mangiare anche ai suoi marinai, che in poco tempo guarirono.
Era stata la vitamina C contenuta nei limoni (come in tutti gli altri agrumi) a far guarire dallo scorbuto. Oggi lo scorbuto non c’è quasi più, ma si parla spesso di vitamina C quando ci viene il raffreddore e l’influenza: una bella spremuta ottenuta da due arance o un kiwi apportano la dose giornaliera consigliata di vitamina C.
Biologa - Nutrizionista Letizia Ciambella
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